mercoledì 10 dicembre 2014

Scub, Gommage, Peeling

Scub, gommage o peeling? Quante volte abbiamo sentito offrirci questi trattamenti, senza capire bene la differenza, e di conseguenza non sapere che rispondere?
Partiamo dalla base comune.
La pelle, in tutto il corpo, col tempo si ricrea sullo strato esterno. La parte cioè soggetta ad abrasioni continue, tende e rigenerarsi e lascia morire le cellule più esterne.
Queste in parte si autoeliminano, ma di norma rimangono adese alla pelle nuova, finchè non intervengono fattori che le stacano ed eliminano. Questi possono essere casuali (sfregamento di vestiti, asciugamani....) o voluti (lavaggi, trattamenti appositi...). Queste cellule possono formare strati molto lievi, o quasi "cementificarsi" tra loro fino a formare strati molto duri e coriacei (talloni).
Alle cellule morte si associa il naturale film idolipidico presente sulla supericie della pelle, che ha funzioni di protezione da virus, batteri, funghi, cosi come evita il rapido disseccarsi dello strato più superficiale. Questo film però in tempi variabili a secondo delle persone, del modo di vita, e del lavoro svolto, si "sporca", diventando in pratica un "pastone" grasso e puzzolente, perdendo tra l'altro le proprie caratteristiche primarie e lo scopo della sua presenza.
Per questo le persone si lavano con regolarità diverse, o meglio, lavandosi per togliere lo sporco e le "puzze" macroscopiche, in qualche modo tolgono anche questi strati ormai inutili di cellule morte e film ormai inservibile.
Ma per quanto si possono pulire bene, non riusciranno mai a desquamare bene tutte le cellule morte, ne a rigenerare alla perfezione il film.
La cosa è facilmente verificabile guardando lo stato delle pelli attorno alle unghie (eccessi di tessuto normalmente chiamato "pellicine"), sulle gambe (pelle a chiazze), sulla pianta dei piedi (talloni e base dell'atricolazione tra pollice e metataso).
Per questo, anche se si vive lo stesso, richiedere una bella pulizia generale, non è affatto male.
Il trattamento, che prevede una bella pulizia con diversi metodi, tutti ugualmente efficaci, farà si che la pelle tutta ritorni allo stato "scoperto", quindi completa ripulitura di: cellule morte, sporco, film idrolipidico invecchiato e impastato. Questo trattamento non deve essere ripetuto frequentamente, ma farlo dalle due alle 4 volte l'anno, è una buon abitudine. Se più, meglio ancora.
Finito il trattamento di pulizia però bisogna pensare al fattore fisiolocigo: la pelle, prima di rigenerare il film naturale, ci metterà qualche ora, e lasciare la pelle senza film non è buona norma. Quindi la fase successiva sarà un bel massaggio fatto con oli naturali.
Risultato? Una pelle perfettamente pulita, idratata, liscia come seta. Una sensazione veramente da provare.
Attenzione!!! Una volta provata, non potrete più farne a meno.
E ora vediamo le differenze sostanziali tra i diversi nomi, a cui corrispondono diverse sostanze usate.

SCUB / SCRUBBING

(Si pronuncia "skrab" clikka sul link). In effetti il trattamento si dovrebbe chiamare scrubbing (skrabin=lavarsi strofinando), che origina dal verbo "to scrub = strofinarsi", in cui si usa lo "scrub" (sostantivo che in cosmesi indica detergere ed esfoliare). Per cui il trattamento dovrebbe chiamarsi "scrubbing", ma in Italia siamo abituati a strorpiare l'inglese, quindi....Scrub sia.
Il processo viene considerato un esoliante di tipo meccanico. In pratica le cellule morte vengono ammorbidite e tolte per scregament con sali, polveri, gherigli di semi. Questi possono essere usati tal quali (es Sali del Mar Morto), oppure miscelati con "ammorbidenti" tipo miele, oli etc.

GOMMAGE

Di base è identico allo Scub, anzi è proprio lo stesso, ma con questo termine viene indicato il trattamento dove si usano sostanze più "morbide", ad esempio polvere di avena, riso etc.
Nota: un trattamento con il sapone nero, è a metà strada tra scub e gommage. Infatti come sostanza non ha elementi abrasivi, e utilizza solo l'effetto ammorbidente che è elevatissimo rispetto a tutte le altre sostanze naturali usate, ma poi si effettua l'azione meccanica con la Kessa o col guanto di crine.

PEELING

(Si pronuncia "piilin" clikka sul link) Proviene da verbo To Peel = pelare, e già questo dovrebbe essere molto significativo. Il processo alla base di questo nome è l'uso di sostanze chimiche, che possono aggredire la pelle da modi superficiali, fino agli strati più profondi, causando vere e proprie necrosi. Queste sono ovviamente pilotate, a secondo di un'infinita serie di parametri medici, per rimuovere semplicemente pelle invecchiata fino a cheratosi,  esiti cicatriziali post acneici, smagliature, dermatite seborroica o rosacea. Anche gli acidi che si usano sono molti, come ad esempio l'acido glicolico, un acido della frutta, il piruvico, il tricloroacetico, il salicilico e via dicendo.
E pure le concentrazioni usate variano moltissimo, tutto dipende da cosa, perchè, fino a che punto e con che risultati si vogliono ottenere. Tutte operazioni da clinica estetica, con personale medico esperto, non certo per un centro estetico. In estetica possono essere usati solo prodotti a bassissima concentrazione di acido glicolico, lasciando le concentrazioni più grandi e i prodotti più aggressivi ad esclusivo uso medico.In farmacia sono reperibili confezioni di acido glicolico fino al 30 % per desquamazioni profonde, ma sinceramente non le consiglio. Basta un po di pazienza, e rimanere negli scrub, che per le normali operazioni di pulizia vengono più che sufficentemente bene. Se poi ci sono altri problemi, altri sono i luoghi dove rivolgersi.
Conclusione? Vi propongono un peeling? Chiedete di cosa stanno parlando: o vi portano in giro e usano un nome tanto perchè fa scena, o stanno usando un metodo chimico di cui sarebbe bene foste informati e istruiti in merito.



ATTENZIONE: NON E' UNA STRUTTURA PUBBLICA, MA UNO SPAZIO PRIVATO, CHE VIENE MESSO A DISPOSIZIONE PER AMANTI DEL GENERE E PER AMICI. GLI INCONTRI SONO DI TIPO PRIVATO, A DUE/TRE, O A SECONDA DI ORGANIZZAZIONI FATTE TRA GRUPPI DI AMICI

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