mercoledì 19 novembre 2014

Lenticchie Umbre

Ingredienti

  1. lenticchie
  2. salvia
  3. aglio
Varianti in aggiunta

  1. cipolla
  2. pomodoro
  3. peperoncino

Prima di tutto: quali lenticchie?
Nel mercato troviamo una decina di lenticchie diverse, per colore, consistenza, sapore e destinate anche ad usi diversi. Noi parliamo di quelle umbre in particolare, marroncine, anzi definite come "giallo-rosso-verdi"
Tutte ovviamente sono ugualmente buone, ma qui parleremo di quelle tipiche e in particolare quelle di Colfiorito e quelle di Castelluccio di Norcia (più tigrata), che detengono addirittura il marchio IGP. La lenticchia è uno di quei legumi biologici "per forza". Resistenti a tutti i parassiti, è uno dei pochi che non ha bisogno di altro che acqua e concime.
Le lenticchie umbre hanno anche un'altra caratteristica, sono abbastanza rare e preziose. Quindi fate attenzione, quando le comprate, sul luogo reale d'origine. Che il prezzo valga il prodotto.
Una differenza sostanziale da "cucina", è che mentre la lenticchia grossa, spesso si "sbuccia", la piccola rimane sempre integra.
Pesate le lenticchie necessarie (80/100 gr a testa), per quanto pulite alla fonte, controllate sempre che non vi si siano mischiati altri semi o sassolini. Basta metterne piccole quantità in un piatto, e scorrerle con un dito. Fatto questo dategli una passata veloce d'acqua mettendole in uno scolapasta. Attenzione, al contrario di altri legumi secchi, non vanno assolutamente messe in ammollo per qualche ora.
Mettetele in un tegame capiente, a forma più verticale che a casseruola. Aggiungete uno o più spicchi di aglio, qualche foglia di salvia. A piacere aggiungereuna cipolla piccola, qualche cucchiaio di passata di pomodoro, uno o più peperoncini piccanti, un pizzico di sale, da aggiustare a fine cottura.
Mettete acqua fino a superare di 2/3 dita la superficie delle lenticchie, e messe a bollire. La cottura non è lunghissima, in media sui 20/30 minuti son più che sufficenti.

Come mangiarle?
Qui i sistemi si sbizzarriscono a dismisura, anche copiando un po da altre regioni.

Nella tradizione umbra si mangiano con.... la bruschetta.
Bruschetta: pane toscano (senza sale) raffermo di 2/3 giorni, fatto a fette di circa 1-1,5 cm, abbrustolite su fuoco o piastra, su cui viene strisciato uno spicchio d'aglio, e un filo d'olio nuovo. Queste vengono poste sul fondo del piatto, e sopra si mettono le lenticchie abbastanza scolate.

Dall'uso come semplice minestra, all'aggiunta di pasta molto piccola, tipo corallini, quadrucci all'uovo.
Ma la vera morte è in minestra o come controrno con .... lo zampone.
Lessato o riscaldato lo zampone, si prepara in fette larghe un dito.
Nella forma di minestra, si mettono le lenticchie abbastanza umide, con qualche fetta di zampone dentro il piatto.
Nella forma di controrno, si dispongono quasi asciutte su un vassoio, dove vengono adagiate in superficie le fette di zampone. 

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